Edizione 2012 – 2013

E se cominciassimo dalla fine?
Eccoli, i vincitori della decima edizione di Lama e Trama, il concorso letterario che da quest’anno abbiamo voluto riservare al mondo della scuola.

Tra gli oltre centocinquanta lavori pervenuti da molte località italiane, i loro sono risultati i più meritevoli. Hanno scritto racconti, disegnato fumetti e girato dei video così ben fatti che la Giuria ha avuto difficoltà nel decidere la classifica. Bravi, ragazzi! E chissà che tra voi non ci sia un futuro scrittore, disegnatore o sceneggiatore di successo. Noi ve lo auguriamo!


La giuria

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 Presidente 

 Tullio Avoledo

 Giurati

Margherita Beltrame, Gloria Bucchetti , Mario De Michiel, Elena Deriu, Francesco Guazzoni, Laila Merli, Domenico Passaro, Anita Pazzini, Giuliana Teja,    Carlo Fontanella, Valerio Girasole e Francesco Pattanaro.

 Criteri di valutazione
Adesione al tema, originalità, abilità grafica, chiarezza espositiva, suspence, efficacia comunicativa, proprietà e correttezza nel linguaggio.

I vincitori

Scuola secondaria di primo grado
Sezione Friuli Venezia Giulia

Primo classificato
Anna Chiara Vigna – IC 5 Ellero, Udine
UNA MORTE ALL’IMPROVVISO – racconto

La storia è interessante per l’attualità del contesto sociale in cui è ambientata.
Il ritmo è rapido, governato da una scrittura sicura, solida e analitica che non si abbandona in lungaggini e digressioni. Il movente dell’omicidio è originale, il riferimento al coltello come arma è un richiamo del passato attualizzato dalla nuova tecnica che fa sempre della lama la vera protagonista. L’allusione alle indagini richiamata nel testo lo fanno rientrare, di fatto, nel genere giallo, pur con il sapore di un soggetto cinematografico.

Secondo classificato
Francesco Zanin – IC Divisione Julia, Trieste
ALI SPEZZATE – racconto

Frizzante lo stile narrativo che alterna toni cronachistici, diaristici, dialoghi interiori del protagonista, commenti a margine spesso sarcastici, onomatopee e suoni esteriori. L’ambientazione della storia è originale e la condizione sociale del suo protagonista è pertinente con l’attualità dei tempi. Difficile però definire l’elaborato un giallo dai caratteri tipici, ma l’allusione ai medesimi, unitamente alla storia ben congegnata, conferiscono solidità ed interesse al racconto.

Terzo classificato
Alessandro Fanni Canelles – IC Divisione Julia, Trieste
L’UOMO NERO – racconto

I tratti del racconto sono più tipici della narrazione horror anziché noir, più consoni agli scritti di Poe che a quelli di un giallista. La scrittura è comunque matura, le descrizioni dettagliate e lo stile incalzante e coinvolgente. Il finale, grottesco è riequilibrato nel tono terrifico dalla macabra scoperta che chiude il racconto. Poco pertinente con i requisiti del concorso l’utilizzo del coltello o delle lame come arma di un delitto.

Sezione Nazionale

Primo classificato
Enrico Padovan – IC G. Marconi, Maniago
MOSCHE – racconto

Lo stile narrativo ed il linguaggio sono molto ricercati in questo racconto che ha più i connotati del genere è psyco–horror noir che quelli del giallo classico. L’arma, trascurabile ai fini della narrazione, è solamente un pretesto che lascia il lettore concentrarsi sul delirio del protagonista in un crescendo dal finale assolutamente non prevedibile.
Sorprendono una scrittura matura e un solido impianto narrativo.

Secondo classificato
Stefano Paradiso – IC Sondrio Centro, Sondrio
L’INSOSPETTABILE – racconto

La tematica di fondo è coerente con l’attualità delle cronache, lo stile è buono e scorrevole, i contenuti esprimono i requisiti del genere giallo.
Apprezzabile la costruzione del protagonista che da difensore della legge si ritrova a rivestire il ruolo di colpevole, fino alla sospensione della domanda che chiude il racconto.

Terzo classificato
Collettivo 3 C Maniago – IC G. Marconi, Maniago
UN DELITTO PERFETTO – cortometraggio

Il lavoro è buono e la regia curata, così come la recitazione, per quanto solo gestuale; i testi narrati sono essenziali ed adottati con puntualità parimenti agli inserti didascalici scritti. La sceneggiatura ben si amalgama agli ingredienti del noir, lasciando lo spettatore sospeso fino al termine depistandolo dall’effettiva identità del colpevole.

Scuola secondaria di secondo grado
Sezione Friuli Venezia Giulia

Primo classificato
Massimiliano Sepich – Liceo Artistico Nordio, Trieste
LAMA D’OMBRA – fumetto

L’elaborato presenta un tratto fumettistico eccellente unito ad un’ottima orchestrazione delle vignette con taglio moderno e inserti extradiegetici pertinenti. Buona la storia con finale ironico e paradossale che smorza il tono noir dell’ambientazione.

Secondo classificato
Alice Visintin – ISIS Liceo Carducci/Dante,Trieste
SUPPOSIZIONI – racconto

Il lavoro si propone con uno stile fresco, leggero e dinamico, lievemente penalizzato da alcuni passaggi non sempre cristallini e logici.
La storia è tuttavia originale e costruita sul progressivo disvelamento delle dinamiche che non lascia presagire il finale “ad effetto”.

Terzo classificato
Filippo Gobbato – Liceo Scientifico Oberdan,Trieste
OTTO E DIECI – cortometraggio

Le ambientazioni noir e la accurata scelta delle locations sono i punti di forza di questo cortometraggio che, pur procedendo nel complesso con relativo dinamismo e parziale spunto giallistico, affronta un tema quanto mai attuale e proprio per questo assai apprezzabile.

Sezione Nazionale

Primo classificato
Silvio Sorbera e Miriam Lacerenza – ITES Dagomari, Prato
DIARIO DI UN S.I. – racconto

Racconto coinvolgente per l’espediente scelto come tipologia testuale, il diario, che diventa l’elemento risolutivo del piano criminoso del protagonista. Per quanto inverosimile, la storia narrata conserva i tratti di un avvincente giallo invertito, dove l’assassino prevede le mosse dell’ispettore e risolve “il suo stesso caso”. Approfondita la caratterizzazione della psicologia dell’omicida e del suo movente delirante. La conclusione, assolutamente non prevedibile, coglie il lettore con una triplice sorpresa finale.

Secondo classificato pari merito
Ugo Melloni – Liceo Galilei, Selvazzano (PD)
REQUIEM PRO DESPERATIS – racconto

Il testo si configura come un ottimo giallo psico-filosofico. Il quadro sociale entro cui si dispiega la storia è descritto con analitica puntualità. La scrittura è solida, matura, ritmata e ricca di sofisticati stilemi.
Per quanto non abbia tutti i criteri di un racconto giallo, il coinvolgimento nelle vicende e nella psicologia dei personaggi è decisamente magnetico.

Secondo classificato pari merito
Silvia Pais de Gabriel – Liceo Linguistico Cadore, Auronzo (BL)
IL VOLO DELL’ANGELO – racconto

Racconto elaborato con tutti i crismi del giallo. Ottima l’ambientazione ed alquanto originale la scelta delle personalità “protagoniste” coinvolte. La trama è ben strutturata anche se andava sostenuta una maggior imprevedibilità; alcuni elementi chiave per la intuibile risoluzione disseminati nel racconto non tolgono al lavoro il meritato giudizio positivo.